Risposta multipla

La frase:

MI ARRAMPICO

vuol dire:

salgo sopra qualcosa
scendo da qualcosa
sono in mezzo a qualcosa

Ma noi... ci conosciamo per caso?

I VERBI RIFLESSIVI hanno i PRONOMI, e accettano come ausiliare sempre il verbo ESSERE. Il verbo riflessivo indica un'azione che ricade sempre sul soggetto e si distinguono in NORMALI o RECIPROCI. I verbi RIFLESSIVI RECIPROCI sono particolari perché sono TRANSITIVI nelle forme singolari e RIFLESSIVI nelle forme plurali. Per esempio con il verbo INCONTRARE al PRESENTE INDICATIVO si dice: 'oggi incontro Giovanna', ma al plurale: 'io e Giovanna ci incontriamo'.

Osservate questa immagine, dove c'è scritto: 'Giuseppe si lava'. Il VERBO HA UN PRONOME che sta prima del verbo LAVARE.

c e g

In questo schema ci sono due verbi: LAVARSI e INCONTRARSI. Questi verbi hanno PRONOMI che si mettono prima del verbo. Notate qualcosa di strano?

c e g

Con i PRONOMI, i verbi si possono trasformare in VERBI IMPERSONALI. Per esempio se voglio esprimere il concetto di 'mangiare', ma non voglio dire chi mangia; allora uso i pronomi. Per esempio posso dire: 'oggi si mangia il cinghiale!'. Questo 'SI MANGIA' è impersonale perché non c'è il soggetto e quindi è un'azione generale. Ecco qualche esempio:

  • Oggi si fa come dico. (SI FA è un verbo impersonale perché non ha un soggetto)

  • Al posto tuo, prenderei un bel caffè per svegliarmi.
  • Amavo molto la musica classica quando ero piccolo, ora di meno.
  • Ci vediamo domani alla mostra? Finalmente esporrò i miei quadri!
  • Ma quanto tempo ci vuole per vestirsi? Siamo in ritardo!
  • Mi sarei svegliato, ma qualcuno ha rubato la sveglia.
  • Ora mi concentro, perché devo finire questo libro a tutti i costi.
  • Perché mi stressi sempre così tanto? Sono stufo di te!
  • Riuscimmo a incontrarci, non ci vedevamo da tanto tempo.

Questo dizionario comprende le 2000 parole del LESSICO FONDAMENTALE della lingua italiana. Puoi cercare per parola, oppure per categoria

  • a (prep. sempl.) (invar.)
    - La prima lettera dell'alfabeto italiano. Introduce diversi COMPLEMENTI come STATO IN LUOGO (es. Sto a casa oggi), oppure MOTO A LUOGO (es. Vado a casa)
  • abbandonàre (v. tr. -> abbandono - ho abbandonato - abbandonavo) (invar.)
    - Azione di lasciare qualcosa o qualcuno. (es. Abbandono volentieri questa casa)
  • abbassàre (v. tr. -> abbàsso - ho abbassato - abbassavo) (invar.)
    - L'azione di portare qualcosa in una posizione più bassa. (es. abbassa la testa perché urti alla porta)
  • abbastànza (avv. quant.) (invar.)
    - Completa un verbo e indica UNA QUANTITA' di quell'azione. (es. Ho lavorato abbastanza)
  • abbracciàre (v. tr. -> abbraccio - ho abbracciato - abbracciavo) (invar.)
    - Atto di circondare con la braccia qualcosa o qualcuno (es. Abbraccio la mia fidanzata)
  • abitàre (v. tr. -> àbito - ho abitato - abitavo) (invar.)
    - Azione di stare in un posto e rimanere lì stabilmente. (es. Abito in Germania da 10 anni)
  • àbito (sost.) (s. m.)
    - Sinonimo di VESTITO, che comprende sopra e sotto. (es. Hai un bellissimo abito da sera)
  • abituàre (v. tr. -> abìtuo - ho abituato - abituavo) (invar.)
    - Azione verso qualcuno, in modo da far diventare famigliare un'attività. (es. Abituo mio figlio alla musica anni '80)

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