Comparativo

Una struttura che paragona due elementi della realtà, usando aggettivi, avverbi oppure verbi. Il comparativo in italiano può essere di maggioranza, uguaglianza o minoranza ed è una struttura molto flessibile. Per esempio posso dire: 'mi piace più bere il vino che bere la birra'. Qui paragono l'azione di bere ma posso anche paragonare l'intelligenza di due persone, per esempio posso dire: 'Maria è più intelligente di Priscilla'. Un consiglio! Invece di usare 'di' oppure 'che' potete sempre usare RISPETTO A!

Risposta multipla

Cosa vuol dire

IL MIO PC E' PIU' VELOCE DI QUELLO DI LUCA

il mio Pc è lento
il mio Pc corre
il Pc di luca è più lento

Nuovo gioco Soluzione quiz

Sei più bravo di me?

Il COMPARATIVO DI MAGGIORANZA serve per paragonare due sostantivi per mezzo di un aggettivo. Per creare questa struttura si usa l'avverbio PIU' prima dell'aggettivo, e dopo l'aggettivo si mette la preposizione 'DI'. Per esempio si può dire: 'Questo ragazzo è più bravo di te'.

Guardate questa immagine. C'è un uomo e una montagna. Che rapporto crea la struttura: 'PIU' GRANDE DI'?

c e g

Il comparativo di maggioranza si forma soprattutto CON L'AGGETTIVO QUALIFICATIVO. Per esempio posso dire: 'Giuseppe è più terribile di Mario'. Ma posso anche dire: 'vedere la Tv è più terribile che correre'. Per capire la struttura di questo tipo di frasi, guardate lo schema qui sotto:

c e g

Abbiamo detto che gli aggettivi hanno dei 'gradi', e cioè GRADO POSITIVO e GRADO COMPARATIVO. Ma come si chiamano gli altri elementi della frase? Osservate questo schema per capire meglio:

c e g
  • A casa tua ci sono più piatti che al ristorante!
  • All'università si bighellona di più rispetto alla scuola superiore.
  • Da quando vai all'università, parli notevolmente meglio l'italiano.
  • Durante la notte sono più concentrato che il giorno.
  • Hai più soldi di me, ma io ho meno paura di essere derubato.
  • In questa torta c'è meno zucchero del normale. Così è più salutare.
  • In questo bar il cappuccino è migliore, perché c'è un barista super in gamba.
  • La mia cucina è superiore rispetto alla tua.

Questo dizionario comprende le 2000 parole del LESSICO FONDAMENTALE della lingua italiana. Puoi cercare per parola, oppure per categoria

  • a (prep. sempl.) (invar.)
    - La prima lettera dell'alfabeto italiano. Introduce diversi COMPLEMENTI come STATO IN LUOGO (es. Sto a casa oggi), oppure MOTO A LUOGO (es. Vado a casa)
  • abbandonàre (v. tr. -> abbandono - ho abbandonato - abbandonavo) (invar.)
    - Azione di lasciare qualcosa o qualcuno. (es. Abbandono volentieri questa casa)
  • abbassàre (v. tr. -> abbàsso - ho abbassato - abbassavo) (invar.)
    - L'azione di portare qualcosa in una posizione più bassa. (es. abbassa la testa perché urti alla porta)
  • abbastànza (avv. quant.) (invar.)
    - Completa un verbo e indica UNA QUANTITA' di quell'azione. (es. Ho lavorato abbastanza)
  • abbracciàre (v. tr. -> abbraccio - ho abbracciato - abbracciavo) (invar.)
    - Atto di circondare con la braccia qualcosa o qualcuno (es. Abbraccio la mia fidanzata)
  • abitàre (v. tr. -> àbito - ho abitato - abitavo) (invar.)
    - Azione di stare in un posto e rimanere lì stabilmente. (es. Abito in Germania da 10 anni)
  • àbito (sost.) (s. m.)
    - Sinonimo di VESTITO, che comprende sopra e sotto. (es. Hai un bellissimo abito da sera)
  • abituàre (v. tr. -> abìtuo - ho abituato - abituavo) (invar.)
    - Azione verso qualcuno, in modo da far diventare famigliare un'attività. (es. Abituo mio figlio alla musica anni '80)

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