Risposta multipla

La

FRASE GIUSTA

è:

c'è una chitarra a terra
ci sono una chitarra a terra
c'è tre chitarra a terra

Ci dai un consiglio? Non ci capiamo niente!

La PARTICELLA CI in italiano ha molte funzioni e si usa: 1) con VALORE LOCATIVO, 2) in certe ESPRESSIONI, 3) come COMPLEMENTO, 4) come PRONOME. Per esempio nella frase: 'ci vediamo domani' la particella CI è un pronome riflessivo. Invece nella frase: 'ci vuole un miracolo', CI fa parte di un'espressione. Ancora, nella frase 'oggi ci telefona', CI è un complemento mentre nella frase 'non ci capisco niente' la particella CI è PLEONASTICA, cioè non è necessaria. Infine nella frase 'ci sono 10 libri', la particella CI vuol dire 'lì' e sostituisce un avverbio di luogo (VALORE LOCATIVO).

Guardate questa immagine. C'è un ragazzo che guarda 'il sole' e dice che il sole C'E'. Ma cosa vuol dire C'E'?

c e g

La particella CI è INVARIABILE, e normalmente si trova prima del verbo. Ma la sua POSIZIONE dipende da alcuni elementi nella frase. Osservate questa immagine per capire!

c e g

Oltre ad avere vari usi, la PARTICELLA CI forma anche delle espressioni molto usate nella lingua parlata, che non hanno molto senso logicamente. Per esempio possiamo dire:

  • CI MANGIANO! - Una situazione in cui qualcuno ha molto potere e per questo approfitta di questo stato privilegiato.

  • A casa nostra ci laviamo sempre con sapone biologico perché è sano.
  • Basta! Corriamo da 2 ore, non ce la faccio più.
  • C'erano tante conchiglie al mare e io ne ho preso un paio.
  • Ci beviamo una bella birra stasera? Ne ho bisogno per svagarmi.
  • Ci hai parlato con Maria? Guarda che lei ti vuole bene.
  • Ci prendiamo un bel caffè? Oggi non mi va di fare niente.
  • Ci sono molti quadri in questa mostra, ma ne prendo solo uno.
  • Ci sono tante persone che si impegnano ad aiutare gli altri.

Questo dizionario comprende le 2000 parole del LESSICO FONDAMENTALE della lingua italiana. Puoi cercare per parola, oppure per categoria

  • a (prep. sempl.) (invar.)
    - La prima lettera dell'alfabeto italiano. Introduce diversi COMPLEMENTI come STATO IN LUOGO (es. Sto a casa oggi), oppure MOTO A LUOGO (es. Vado a casa)
  • abbandonàre (v. tr. -> abbandono - ho abbandonato - abbandonavo) (invar.)
    - Azione di lasciare qualcosa o qualcuno. (es. Abbandono volentieri questa casa)
  • abbassàre (v. tr. -> abbàsso - ho abbassato - abbassavo) (invar.)
    - L'azione di portare qualcosa in una posizione più bassa. (es. abbassa la testa perché urti alla porta)
  • abbastànza (avv. quant.) (invar.)
    - Completa un verbo e indica UNA QUANTITA' di quell'azione. (es. Ho lavorato abbastanza)
  • abbracciàre (v. tr. -> abbraccio - ho abbracciato - abbracciavo) (invar.)
    - Atto di circondare con la braccia qualcosa o qualcuno (es. Abbraccio la mia fidanzata)
  • abitàre (v. tr. -> àbito - ho abitato - abitavo) (invar.)
    - Azione di stare in un posto e rimanere lì stabilmente. (es. Abito in Germania da 10 anni)
  • àbito (sost.) (s. m.)
    - Sinonimo di VESTITO, che comprende sopra e sotto. (es. Hai un bellissimo abito da sera)
  • abituàre (v. tr. -> abìtuo - ho abituato - abituavo) (invar.)
    - Azione verso qualcuno, in modo da far diventare famigliare un'attività. (es. Abituo mio figlio alla musica anni '80)

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