Fonetica

La scienza dei suoni considerati come prodotto dell'apparato articolatorio. La fonetica è espressa dall'alfabeto che in italiano è composto da 21 consonanti e 5 vocali. L'alfabeto italiano è relativamente semplice, ma ci sono dei suoni particolari che si formano con la lettera 'C' e 'G'. In più ci sono dei suoni indipendenti dalle singole lettere che si leggono in maniera diversa, come il nesso 'GLI' e 'SCI'. In più molto importanti sono le 'doppie consonanti' perché hanno valore distintivo, cioè possono cambiare il significato della parola

Risposta multipla

L'AGLIO

è:

qualcosa da mangiare
il nome di un attore
una bevanda dissetante

Nuovo gioco Soluzione quiz

Nessi consonantici particolari!

Questi gruppi di consonanti hanno dei suoni a sé. Soprattutto il suono GLI è unico nella lingua italiana.

I suoni SCI, GL e GN in italiano si leggono in modo particolare e non dipendono dalle vocali. Ecco tre esempi di parole con questi suoni: camoSCIo, aGLio e GNocchi

c e g

  • Il nesso SCIA e SCIE, al PLURALE perdono la I. Quindi COSCIA diventa COSCE.

Da un punto di vista fonetico le CONSONANTI e i NESSI possono essere SORDI o SONORI. L'alfabeto fonetico internazionale (IPA) distingue molte coppie di consonanti sorde e sonore. In sintesi:

  • Con il SUONO SORDO le CORDE VOCALI non vibrano. Per verificare, basta mettere le dita sul pomo d'adamo e pronunciare il nesso SC. Non si avvertiranno vibrazioni, questo vuol dire che il nesso SC è un suono sordo.
  • Ascolto le canzoni di Francesco Guccini molto spesso.
  • Ci sono dieci grucce vicino all'armadio.
  • Conosci quel ragazzo laggiù? Si chiama Marco.
  • Domani ci sono le partite in Tv.
  • Ho bisogno degli stivali per uscire.
  • In autunno gli alberi hanno poche foglie.
  • In garage ho una lampada molto vecchia.
  • Leonardo da Vinci è uno scienziato molto conosciuto.

Questo dizionario comprende le 2000 parole del LESSICO FONDAMENTALE della lingua italiana. Puoi cercare per parola, oppure per categoria

  • a (prep. sempl.) (invar.)
    - La prima lettera dell'alfabeto italiano. Introduce diversi COMPLEMENTI come STATO IN LUOGO (es. Sto a casa oggi), oppure MOTO A LUOGO (es. Vado a casa)
  • abbandonàre (v. tr. -> abbandono - ho abbandonato - abbandonavo) (invar.)
    - Azione di lasciare qualcosa o qualcuno. (es. Abbandono volentieri questa casa)
  • abbassàre (v. tr. -> abbàsso - ho abbassato - abbassavo) (invar.)
    - L'azione di portare qualcosa in una posizione più bassa. (es. abbassa la testa perché urti alla porta)
  • abbastànza (avv. quant.) (invar.)
    - Completa un verbo e indica UNA QUANTITA' di quell'azione. (es. Ho lavorato abbastanza)
  • abbracciàre (v. tr. -> abbraccio - ho abbracciato - abbracciavo) (invar.)
    - Atto di circondare con la braccia qualcosa o qualcuno (es. Abbraccio la mia fidanzata)
  • abitàre (v. tr. -> àbito - ho abitato - abitavo) (invar.)
    - Azione di stare in un posto e rimanere lì stabilmente. (es. Abito in Germania da 10 anni)
  • àbito (sost.) (s. m.)
    - Sinonimo di VESTITO, che comprende sopra e sotto. (es. Hai un bellissimo abito da sera)
  • abituàre (v. tr. -> abìtuo - ho abituato - abituavo) (invar.)
    - Azione verso qualcuno, in modo da far diventare famigliare un'attività. (es. Abituo mio figlio alla musica anni '80)

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