Morfologia

Lo studio della parola che si 'flette', cambiando significato. Questo studio è molto utile per capire come la parti della parola cambiano il 'carattere' e anche il significato del discorso. Generalmente ogni parola ha infatti una 'radice' e una 'desinenza'. Per esempio la terminazione 'o' in un verbo, indica generalmente che è la prima persona che parla. Oppure la terminazione: '-ino' indica che qualcosa è piccolo. Se c'è una desinenza '-oso' alla fine della parola, questo indica chè è quasi sempre un aggettivo e la terminazione in '-a' in un sostantivo indica generalmente in genere femminile

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Come costruire una parola?

Gli AFFISSI si usano per dare tanti significati alla parola di partenza. Per esempio si può dire 'CASONA' per indicare una 'CASA GRANDE'.

Ecco una parola che chiarirà la situazione:

c e g

Le regole per gli affissi riguardano la POSIZIONE di questi elementi nella parola. L'ordine da rispettare è:

  • 1) PREFISSO: che cambia le proprietà della radice. Per esempio il prefisso 'PRE-', che indica 'prima del tempo'. Per esempio la parola 'PREGUSTARE' indica gustare prima del tempo.

Gli AFFISSI sono molti in italiano, ed è interessante conoscerli per formare nuove parole e dare uno stile al proprio modo di parlare. Per un approfondimento si possono consultare questi siti web:

Scrivi una PAROLA e vedi se esistono PREFISSI o SUFFISSI. Se esistono, compariranno in grassetto.

  • Abbiamo bisogno di importare i frutti della passione dal Sudamerica.
  • Adesso rifaccio la stanza, perché è davvero un casino.
  • Ci vuole un bicchierino di limoncello, perché qui fa proprio freddo.
  • Correre fa bene! Ogni mattina corro per tre ore.
  • Ha un gattone fantastico, pieno di peli e molto soffice.
  • Hai il telefonino? Devo richiamare mio padre
  • Hai visto Marcuccio? Ha una giacchetta niente male!
  • Il cibo precotto è orribile. Oggi facciamo la pizza. Anzi, due pizze!

Questo dizionario comprende le 2000 parole del LESSICO FONDAMENTALE della lingua italiana. Puoi cercare per parola, oppure per categoria

  • a (prep. sempl.) (invar.)
    - La prima lettera dell'alfabeto italiano. Introduce diversi COMPLEMENTI come STATO IN LUOGO (es. Sto a casa oggi), oppure MOTO A LUOGO (es. Vado a casa)
  • abbandonàre (v. tr. -> abbandono - ho abbandonato - abbandonavo) (invar.)
    - Azione di lasciare qualcosa o qualcuno. (es. Abbandono volentieri questa casa)
  • abbassàre (v. tr. -> abbàsso - ho abbassato - abbassavo) (invar.)
    - L'azione di portare qualcosa in una posizione più bassa. (es. abbassa la testa perché urti alla porta)
  • abbastànza (avv. quant.) (invar.)
    - Completa un verbo e indica UNA QUANTITA' di quell'azione. (es. Ho lavorato abbastanza)
  • abbracciàre (v. tr. -> abbraccio - ho abbracciato - abbracciavo) (invar.)
    - Atto di circondare con la braccia qualcosa o qualcuno (es. Abbraccio la mia fidanzata)
  • abitàre (v. tr. -> àbito - ho abitato - abitavo) (invar.)
    - Azione di stare in un posto e rimanere lì stabilmente. (es. Abito in Germania da 10 anni)
  • àbito (sost.) (s. m.)
    - Sinonimo di VESTITO, che comprende sopra e sotto. (es. Hai un bellissimo abito da sera)
  • abituàre (v. tr. -> abìtuo - ho abituato - abituavo) (invar.)
    - Azione verso qualcuno, in modo da far diventare famigliare un'attività. (es. Abituo mio figlio alla musica anni '80)

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