Il DISCORSO INDIRETTO invece si usa per raccontare cosa dice qualcuno. Le parole quindi sono di una persona diversa dal narratore. Nel DISCORSO INDIRETTO cambiano i segni di punteggiatura, gli aggettivi e anche i tempi in base alla CONCORDANZA DEI TEMPI (consecutio temporum) tra la proposizione reggente e la subordinata. Quindi per esempio il discorso diretto, 'Marco disse: Giulia è stata al mare', diventa nel discorso indiretto: 'Marco disse che Giulia era stata al mare'.
La struttura del discorso indiretto è formata da: VERBO DIRE [ CHE / DI ] PAROLE DEL PERSONAGGIO. Inoltre abbiamo una proposizione REGGENTE (Luigi disse) e una proposizione SUBORDINATA (che quella era stata la sua televisione). Nel discorso indiretto IL VERBO DELLA SUBORDINATA CAMBIA IN BASE ALLA REGGENTE, SOLO SE LA REGGENTE E' AL PASSATO. Sotto c'è uno schema per capire meglio:
Questo dizionario comprende le 2000 parole del LESSICO FONDAMENTALE della lingua italiana. Puoi cercare per parola, oppure per categoria
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