Trova le parole giuste

Chi è Alessandro Volta?

Alessandro Volta è stato uno scienziato, che studiò soprattutto l'elettricità. Per esempio il condensatore da Volta nel 1780. La 'pila' da Volta nel 1800, ed è la sua invenzione di punta. Questo scienziato addirittura da Napoleone che gli ha assegnato una medaglia d'oro e un vitalizio.

Questa torta è stata fatta da Dio

La FORMA PASSIVA si usa in italiano per scambiare il SOGGETTO con il COMPLEMENTO OGGETTO. Questo vuol dire che la frase deve avere un complemento oggetto e quindi che ci deve essere un VERBO TRANSITIVO. Il contrario della FORMA PASSIVA è la FORMA ATTIVA. Per esempio si può dire: 'oggi faccio una torta' (frase attiva), e quindi trasformare tutto in passivo con questa frase: 'La torta è fatta da me'. Il PASSIVO si può fare al presente, passato e futuro; e cambia in base al tempo della frase attiva.

Guardate questa immagine. C'è un film che si chiama 'La ciociara' e un luogo, cioè l'Italia. Il verbo E' STATO GIRATO, che relazione crea tra il film e l'Italia?

c e g

Normalmente, quando si parla usiamo la FORMA ATTIVA, per esempio diciamo: 'oggi io cucino la pasta'. In alternativa però, è possibile usare la FORMA PASSIVA dove il soggetto e il complemento si invertono. In questo caso la frase diventa: 'la pasta è cucinata da me'. Ora il soggetto è 'la pasta', mentre 'io' subisce l'azione e diventa 'da me'. Questo 'da me' è un COMPLEMENTO D'AGENTE. Qui sotto c'è uno schema con un altro esempio:

c e g

In italiano la FORMA PASSIVA si crea solitamente con il verbo 'ESSERE'. In certi casi però si può usare anche il verbo 'VENIRE'. Posso dire per esempio: 'il vetro è pulito' oppure anche 'il vetro viene pulito'. Ma quando e perché si usa il verbo 'venire'?

c e g

  • E' stato trovato un portafoglio al cinema. Ogni tanto succede che qualcuno lo perda.
  • I soldi saranno portati dalla polizia, in modo da non rischiare furti.
  • Il contratto è stato firmato dal locatore e dal locatario.
  • Il telefonino dell'azienda viene caricato ogni mese.
  • In Italia, la Tv a colori è stata introdotta nel 1976.
  • La Repubblica è un giornale che viene letto di frequente qui in Italia.
  • Le spiagge vengono pulite ogni anno, prima che i turisti arrivino.
  • Questa carta di credito mi è stata data ieri. Ma ancora non va.

Questo dizionario comprende le 2000 parole del LESSICO FONDAMENTALE della lingua italiana. Puoi cercare per parola, oppure per categoria

  • a (prep. sempl.) (invar.)
    - La prima lettera dell'alfabeto italiano. Introduce diversi COMPLEMENTI come STATO IN LUOGO (es. Sto a casa oggi), oppure MOTO A LUOGO (es. Vado a casa)
  • abbandonàre (v. tr. -> abbandono - ho abbandonato - abbandonavo) (invar.)
    - Azione di lasciare qualcosa o qualcuno. (es. Abbandono volentieri questa casa)
  • abbassàre (v. tr. -> abbàsso - ho abbassato - abbassavo) (invar.)
    - L'azione di portare qualcosa in una posizione più bassa. (es. abbassa la testa perché urti alla porta)
  • abbastànza (avv. quant.) (invar.)
    - Completa un verbo e indica UNA QUANTITA' di quell'azione. (es. Ho lavorato abbastanza)
  • abbracciàre (v. tr. -> abbraccio - ho abbracciato - abbracciavo) (invar.)
    - Atto di circondare con la braccia qualcosa o qualcuno (es. Abbraccio la mia fidanzata)
  • abitàre (v. tr. -> àbito - ho abitato - abitavo) (invar.)
    - Azione di stare in un posto e rimanere lì stabilmente. (es. Abito in Germania da 10 anni)
  • àbito (sost.) (s. m.)
    - Sinonimo di VESTITO, che comprende sopra e sotto. (es. Hai un bellissimo abito da sera)
  • abituàre (v. tr. -> abìtuo - ho abituato - abituavo) (invar.)
    - Azione verso qualcuno, in modo da far diventare famigliare un'attività. (es. Abituo mio figlio alla musica anni '80)

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