Pronome

Una parte variabile del discorso che sostituisce qualcos'altro. Il pronome prende il posto di un oggetto o di una persona che, normalmente, vengono citati prima nel discorso. Questi pronomi sono di vario tipo e in alcuni casi si indicano con la parola 'che', oppure in una domanda o ancora possono sostituire un numero imprecisato di persone e in questo caso è un pronome indefinito. Per esempio posso dire: 'QUALCUNO è andato via'

Risposta multipla

Nella frase:

MARCO HA LA SUA VALIGIA, E IO ________

le parole che mancano sono:

la vostra
il suo
la mia

Nuovo gioco Soluzione quiz

Il mio libro è bello, il suo è brutto!

Il PRONOME POSSESSIVO sostituisce il sostantivo e si usa per dire che qualcosa appartiene a una persona o a un animale. Sono simili agli AGGETTIVI POSSESSIVI, ma Il pronome possessivo ha sempre davanti l'articolo determinativo o una preposizione articolata. Per esempio si dice: 'il mio bicchiere è vuoto, ma il suo è pieno'. In questo caso 'IL SUO' è pronome perché sostituisce la parola 'bicchiere'.

Osservate questa immagine. Alessia ti guarda e domanda se hai gli occhiali. Poi dice 'I MIEI' sono più belli. Quindi a cosa si riferisce: 'I MIEI'?

c e g

I PRONOMI POSSESSIVI variano con il GENERE e con il NUMERO. Ecco uno schema con tutti questi pronomi (i pronomi sono in rosso):

c e g

I pronomi possessivi si mettono solitamente alla fine della frase. Ma perché succede questo? Osservate questa immagine, cosa vedete?

c e g
  • Hai visto quella giacca in vetrina? E' uguale alla mia.
  • Perché vuoi il mio libro? Tu hai il tuo.
  • Quel letto è fantastico, e il mio è a pezzi. Me lo compri?
  • Queste sono delle cuffie buone, ma le loro sono fenomenali.
  • Scusi, il mio cellulare è fuori uso. Posso usare il vostro?

Questo dizionario comprende le 2000 parole del LESSICO FONDAMENTALE della lingua italiana. Puoi cercare per parola, oppure per categoria

  • a (prep. sempl.) (invar.)
    - La prima lettera dell'alfabeto italiano. Introduce diversi COMPLEMENTI come STATO IN LUOGO (es. Sto a casa oggi), oppure MOTO A LUOGO (es. Vado a casa)
  • abbandonàre (v. tr. -> abbandono - ho abbandonato - abbandonavo) (invar.)
    - Azione di lasciare qualcosa o qualcuno. (es. Abbandono volentieri questa casa)
  • abbassàre (v. tr. -> abbàsso - ho abbassato - abbassavo) (invar.)
    - L'azione di portare qualcosa in una posizione più bassa. (es. abbassa la testa perché urti alla porta)
  • abbastànza (avv. quant.) (invar.)
    - Completa un verbo e indica UNA QUANTITA' di quell'azione. (es. Ho lavorato abbastanza)
  • abbracciàre (v. tr. -> abbraccio - ho abbracciato - abbracciavo) (invar.)
    - Atto di circondare con la braccia qualcosa o qualcuno (es. Abbraccio la mia fidanzata)
  • abitàre (v. tr. -> àbito - ho abitato - abitavo) (invar.)
    - Azione di stare in un posto e rimanere lì stabilmente. (es. Abito in Germania da 10 anni)
  • àbito (sost.) (s. m.)
    - Sinonimo di VESTITO, che comprende sopra e sotto. (es. Hai un bellissimo abito da sera)
  • abituàre (v. tr. -> abìtuo - ho abituato - abituavo) (invar.)
    - Azione verso qualcuno, in modo da far diventare famigliare un'attività. (es. Abituo mio figlio alla musica anni '80)

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