Preposizione

Esprimono la relazione tra gli oggetti e le persone, introducono i complementi. Queste piccole parti del discorso hanno una grandissima importanza perché sostituiscono i 'casi' in molte altre lingue. Indicano vari concetti come: origine, provenienza, moto a luogo, tempo finito e indefinito, fine e scopo dell'azione e danno informazioni spaziali e temporali. Per esempio se dico: 'Marco viene DA Napoli', indico la provenienza e cioè da dove Marco è partito. Se dico: 'lavoro PER guadagnare', indico il fine dell'azione di lavorare. Se dico: 'Il libro è TRA questi scaffali', io indico il luogo del libro

Risposta multipla

Cosa vuol dire

ESCO NONOSTANTE LA PIOGGIA

esco anche se piove
piove e non esco da casa
esco solo con la pioggia

Nuovo gioco Soluzione quiz

Un po' preposizioni, ma anche no!

Le PREPOSIZIONI IMPROPRIE si comportano da preposizione, ma possono essere anche congiunzioni o avverbi. Per esempio si può dire: 'ci vediamo DOPO', e in questo caso DOPO è un 'avverbio di tempo' perché si riferisce al verbo. Ma se dico: 'ci vediamo DOPO le feste', la parola DOPO lega il verbo al sostantivo e allora si trasforma in PREPOSIZIONE.

Osservate questa immagine. C'è un ragazzo che indica un topo, e dice che sta ACCANTO la panchina. Ma cosa significa: 'ACCANTO'?

c e g

Le PREPOSIZIONI IMPROPRIE sono parti invariabili, quindi non hanno 'genere' e 'numero'. La loro funzione è quella di introdurre un complemento, quindi SI TROVANO DOPO IL VERBO e PRIMA DEL SOSTANTIVO. Il sostantivo può essere anche cambiare in un 'pronome'. Per il POSIZIONAMENTO delle preposizioni si può vedere lo schema:

c e g

Le PREPOSIZIONI IMPROPRIE possono essere anche CONGIUNZIONI, oppure AVVERBI. Ma come si fa a riconoscere la differenza?

c e g
  • Arrivo tra un minuto, sono nel traffico! Sono vicino al cinema.
  • C'è la borsa di Maria vicino al mobile.
  • Ci sono due ragazzacci dietro l'angolo. Scappiamo!
  • Ho deciso di rimanere negli Stati Uniti senza di te.
  • Ho parlato con un amico su Skype, queste nuove tecnologie sono fantastiche.
  • I giornali danno ai cittadini notizie false! Io mi informo sul web.
  • Marta sta alla pista di pattinaggio dalle 8.00pm alle 12.30pm. E' davvero un'appassionata.
  • Oddio! Ci sono delle tarme dietro i libri.

Questo dizionario comprende le 2000 parole del LESSICO FONDAMENTALE della lingua italiana. Puoi cercare per parola, oppure per categoria

  • a (prep. sempl.) (invar.)
    - La prima lettera dell'alfabeto italiano. Introduce diversi COMPLEMENTI come STATO IN LUOGO (es. Sto a casa oggi), oppure MOTO A LUOGO (es. Vado a casa)
  • abbandonàre (v. tr. -> abbandono - ho abbandonato - abbandonavo) (invar.)
    - Azione di lasciare qualcosa o qualcuno. (es. Abbandono volentieri questa casa)
  • abbassàre (v. tr. -> abbàsso - ho abbassato - abbassavo) (invar.)
    - L'azione di portare qualcosa in una posizione più bassa. (es. abbassa la testa perché urti alla porta)
  • abbastànza (avv. quant.) (invar.)
    - Completa un verbo e indica UNA QUANTITA' di quell'azione. (es. Ho lavorato abbastanza)
  • abbracciàre (v. tr. -> abbraccio - ho abbracciato - abbracciavo) (invar.)
    - Atto di circondare con la braccia qualcosa o qualcuno (es. Abbraccio la mia fidanzata)
  • abitàre (v. tr. -> àbito - ho abitato - abitavo) (invar.)
    - Azione di stare in un posto e rimanere lì stabilmente. (es. Abito in Germania da 10 anni)
  • àbito (sost.) (s. m.)
    - Sinonimo di VESTITO, che comprende sopra e sotto. (es. Hai un bellissimo abito da sera)
  • abituàre (v. tr. -> abìtuo - ho abituato - abituavo) (invar.)
    - Azione verso qualcuno, in modo da far diventare famigliare un'attività. (es. Abituo mio figlio alla musica anni '80)

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