Particelle CI e NE

Indicano rispettivamente luogo e quantità. Ma non solo! Queste particelle sono particolari e indicano dei 'complementi'. La particella 'NE' indica una quantità di cose ma si usa anche con i verbi pronominali per cambiare il significato del verbo. La particella 'CI' ha invece molti usi perché può indicare un luogo oppure può essere un pronome complemento, o ancora può essere parte di un verbo riflessivo. Per esempio posso dire: 'noi CI SVEGLIAMO sempre alle 9.00'

Indovina le lettere

Indizio: è un verbo che indica uno 'sforzo'

gioco impiccato
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Lì c'è il vino! In inverno, ne ho bisogno!

La PARTICELLA NE ha soprattutto VALORE PARTITIVO, cioè indica la parte di qualcosa. Inoltre esprime il concetto di 'uscire da un luogo o da una situazione', e si usa quando ci sono verbi con la preposizione 'di'. Per esempio nella frase, 'Ci sono 10 libri, e io ne ho due' la particella NE dice che il soggetto ha una parte di libri ed è quindi PARTITIVO. Invece, nella frase 'Ne ho bisogno!' il 'NE' sostituisce la preposizione 'di' nella struttura: 'avere bisogno di'. Infine, se qualcuno dice: 'Me ne vado via', la particella 'NE' vuol dire 'DA QUI'.

Guardate questa immagine. C'è un ragazzo che guarda delle bottiglie di olio. Poi dice che vuole prendere 'qualche' bottiglia e usa 'NE'. Ma cosa vuol dire 'NE'?

c e g

La particella NE è INVARIABILE, e normalmente si trova prima del verbo. Ma la sua POSIZIONE dipende da alcuni elementi nella frase. Osservate questa immagine per capire!

c e g

Nella sezione dei pronomi abbiamo visto alcuni VERBI PRONOMINALI. Ma ci sono anche ALTRI VERBI PRONOMINALI che usano 'ne'. Questi verbi sono particolari perché spesso cambiano il loro significato originario, ma sono molto usati nel linguaggio colloquiale.

  • Abbiamo delle ciliegie da favola. Quante ne vuoi?
  • C'erano tante conchiglie al mare e io ne ho preso un paio.
  • Che dolci fantastici! Ne prendo una guantiera e crepi l'avarizia!
  • Ci beviamo una bella birra stasera? Ne ho bisogno per svagarmi.
  • Ci sono molti quadri in questa mostra, ma ne prendo solo uno.
  • Devi fartene una ragione, Lucia ti ha lasciato.
  • Devo fumare almeno un sigaro al giorno. Non ne posso fare a meno.
  • Finalmente ora ti piacciono le verdure. Ma ce n'è voluto per convincerti!

Questo dizionario comprende le 2000 parole del LESSICO FONDAMENTALE della lingua italiana. Puoi cercare per parola, oppure per categoria

  • a (prep. sempl.) (invar.)
    - La prima lettera dell'alfabeto italiano. Introduce diversi COMPLEMENTI come STATO IN LUOGO (es. Sto a casa oggi), oppure MOTO A LUOGO (es. Vado a casa)
  • abbandonàre (v. tr. -> abbandono - ho abbandonato - abbandonavo) (invar.)
    - Azione di lasciare qualcosa o qualcuno. (es. Abbandono volentieri questa casa)
  • abbassàre (v. tr. -> abbàsso - ho abbassato - abbassavo) (invar.)
    - L'azione di portare qualcosa in una posizione più bassa. (es. abbassa la testa perché urti alla porta)
  • abbastànza (avv. quant.) (invar.)
    - Completa un verbo e indica UNA QUANTITA' di quell'azione. (es. Ho lavorato abbastanza)
  • abbracciàre (v. tr. -> abbraccio - ho abbracciato - abbracciavo) (invar.)
    - Atto di circondare con la braccia qualcosa o qualcuno (es. Abbraccio la mia fidanzata)
  • abitàre (v. tr. -> àbito - ho abitato - abitavo) (invar.)
    - Azione di stare in un posto e rimanere lì stabilmente. (es. Abito in Germania da 10 anni)
  • àbito (sost.) (s. m.)
    - Sinonimo di VESTITO, che comprende sopra e sotto. (es. Hai un bellissimo abito da sera)
  • abituàre (v. tr. -> abìtuo - ho abituato - abituavo) (invar.)
    - Azione verso qualcuno, in modo da far diventare famigliare un'attività. (es. Abituo mio figlio alla musica anni '80)

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