Forme linguistiche

Strutture che indicano la progressione di un'azione, la passività del soggetto, l'impersonalità e altro. Per esempio posso dire: 'adesso STO STUDIANDO'. Questa è un'azione non finita che succede nel presente, oppure posso dire: 'Questa torta è stata fatta ieri' e questo non specifica chi ha fatto la torta, quindi è una frase passiva. In questo caso di un 'passato prossimo'. Oppure posso dire: 'si mangia!'. Questa è una frase senza soggetto e quindi impersonale

Indovina le lettere

Indizio: è un verbo di movimento

gioco impiccato
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Ora sto mangiando! Non ci sono

La FORMA PROGRESSIVA si usa per descrivere qualcosa che succede nel momento in cui si parla ed indica un periodo medio/lungo. Il PROGRESSIVO PRESENTE si forma con il verbo 'stare' più il 'gerundio'. Quindi si può dire: 'sto andando al lavoro'. C'è anche un PROGRESSIVO PASSATO che si forma con l'imperfetto, infatti si può dire: 'ieri stavo andando al lavoro'. Anche il PROGRESSIVO FUTURO esiste, ma è usato più raramente.

Osservate questa immagine. C'è un ragazzo e l'azione di 'ascoltare musica'. La struttura 'STO ASCOLTANDO', che caratteristiche ha?

c e g

Il PRESENTE PROGRESSIVO si forma con il verbo 'stare' più il 'gerundio presente'. Il verbo stare si coniuga e quindi varia con il genere ed il numero, mentre il gerundio è invariabile. Qui sotto vedete un piccolo schema con degli esempi:

c e g

Con il verbo 'stare' si forma un'altra struttura di questo tipo: STARE PER FARE QUALCOSA. Questa struttura indica un'azione che accadrà dopo pochissimo tempo. Per esempio nella foto vediamo Claudio che 'sta per mangiare il panino'. Questo vuol dire che mangerà il panino tra qualche secondo.

c e g
  • Alle due di notte, starò dormendo sicuramente, è inutile che telefoni.
  • Probabilmente tra un anno starò studiando all'università.
  • Sento in giro che stanno organizzando un grande concerto. Vero?
  • Stavamo prendendo una birra e poi Mario ha dato di matto. Si vede che ha esagerato.
  • Stavo andando al lavoro quando sono stato fermato dalla polizia.
  • Stavo scrivendo una mail, ma a un certo punto il computer si è spento.
  • Stiamo suonando in questo gruppo da un mese, ed è una cosa fuori di testa!
  • Sto prendendo un tè da mia zia ma ora arrivo. Faccio presto!

Questo dizionario comprende le 2000 parole del LESSICO FONDAMENTALE della lingua italiana. Puoi cercare per parola, oppure per categoria

  • a (prep. sempl.) (invar.)
    - La prima lettera dell'alfabeto italiano. Introduce diversi COMPLEMENTI come STATO IN LUOGO (es. Sto a casa oggi), oppure MOTO A LUOGO (es. Vado a casa)
  • abbandonàre (v. tr. -> abbandono - ho abbandonato - abbandonavo) (invar.)
    - Azione di lasciare qualcosa o qualcuno. (es. Abbandono volentieri questa casa)
  • abbassàre (v. tr. -> abbàsso - ho abbassato - abbassavo) (invar.)
    - L'azione di portare qualcosa in una posizione più bassa. (es. abbassa la testa perché urti alla porta)
  • abbastànza (avv. quant.) (invar.)
    - Completa un verbo e indica UNA QUANTITA' di quell'azione. (es. Ho lavorato abbastanza)
  • abbracciàre (v. tr. -> abbraccio - ho abbracciato - abbracciavo) (invar.)
    - Atto di circondare con la braccia qualcosa o qualcuno (es. Abbraccio la mia fidanzata)
  • abitàre (v. tr. -> àbito - ho abitato - abitavo) (invar.)
    - Azione di stare in un posto e rimanere lì stabilmente. (es. Abito in Germania da 10 anni)
  • àbito (sost.) (s. m.)
    - Sinonimo di VESTITO, che comprende sopra e sotto. (es. Hai un bellissimo abito da sera)
  • abituàre (v. tr. -> abìtuo - ho abituato - abituavo) (invar.)
    - Azione verso qualcuno, in modo da far diventare famigliare un'attività. (es. Abituo mio figlio alla musica anni '80)

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