Risolvi il Rebus

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Indizio: è qualcosa che vola

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Un contenitore generico o... preciso!

In italiano si usano i SOSTANTIVI per indicare 'cose' o 'persone' nella realtà o nella fantasia. Per esempio la parola AUTOMOBILE è un sostantivo. I sostantivi sono come delle grandi scatole, dove si mettono tanti oggetti con caratteristiche comuni. Per esempio nella scatola 'CIBO', c'è il PROSCIUTTO, il PANE, il FORMAGGIO, eccetera. Questi contenitori si chiamano anche CLASSI oppure CATEGORIE.

In italiano c'è il NOME PROPRIO e il NOME COMUNE. Il primo indica un oggetto preciso, mentre il secondo uno generico. Ecco un esempio che chiarisce il concetto.

c e g

In italiano i SOSTANTIVI seguono le regole del GENERE e del NUMERO. Per capire questo, è utile anche vedere l'articolo che accompagna il nome. Inoltre il NOME PROPRIO comincia con lettera maiuscola e non ha l'articolo. Quindi si dice: 'Luigi mangia sempre troppo', ma se usiamo 'amico' (che è un nome comune), si dice: 'l'amico di mio fratello mangia sempre troppo'. Qui ci sono alcuni sostantivi propri e comuni con i loro articoli.

  • 'SOSTANTIVI MASCHILI': il tavolo, il bicchiere, lo stivale, il bar, il sale, il vestito, il menù, eccetera.

Ecco alcuni siti web dove si possono trovare SOSTANTIVI PROPRI e COMUNI:


  • Ad Antonella piacciono i matrimoni perché c'è una bella atmosfera.
  • Al bar leggo il giornale sportivo, perché mi piace il calcio.
  • Antonio fa la doccia ogni mattina alle sette.
  • Devo andare in piscina perché ho bisogno di fare sport.
  • Domani vado a Istanbul. Spedisco sicuramente qualche cartolina.
  • Giorgio ha i capelli lunghi da molto tempo.
  • Il Babau è un mostro. E' una leggenda nata in Italia.
  • Il basket è uno sport bello, però è troppo fisico.

Questo dizionario comprende le 2000 parole del LESSICO FONDAMENTALE della lingua italiana. Puoi cercare per parola, oppure per categoria

  • a (prep. sempl.) (invar.)
    - La prima lettera dell'alfabeto italiano. Introduce diversi COMPLEMENTI come STATO IN LUOGO (es. Sto a casa oggi), oppure MOTO A LUOGO (es. Vado a casa)
  • abbandonàre (v. tr. -> abbandono - ho abbandonato - abbandonavo) (invar.)
    - Azione di lasciare qualcosa o qualcuno. (es. Abbandono volentieri questa casa)
  • abbassàre (v. tr. -> abbàsso - ho abbassato - abbassavo) (invar.)
    - L'azione di portare qualcosa in una posizione più bassa. (es. abbassa la testa perché urti alla porta)
  • abbastànza (avv. quant.) (invar.)
    - Completa un verbo e indica UNA QUANTITA' di quell'azione. (es. Ho lavorato abbastanza)
  • abbracciàre (v. tr. -> abbraccio - ho abbracciato - abbracciavo) (invar.)
    - Atto di circondare con la braccia qualcosa o qualcuno (es. Abbraccio la mia fidanzata)
  • abitàre (v. tr. -> àbito - ho abitato - abitavo) (invar.)
    - Azione di stare in un posto e rimanere lì stabilmente. (es. Abito in Germania da 10 anni)
  • àbito (sost.) (s. m.)
    - Sinonimo di VESTITO, che comprende sopra e sotto. (es. Hai un bellissimo abito da sera)
  • abituàre (v. tr. -> abìtuo - ho abituato - abituavo) (invar.)
    - Azione verso qualcuno, in modo da far diventare famigliare un'attività. (es. Abituo mio figlio alla musica anni '80)

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